La notte delle malombre
Milano : Mondadori, 2020.Pagine 276. Cm. 23x15. Rilegato con sovraccoperta (Copertina rigida).
ISBN 978-88-04-73177-1
Dalla risvolto anteriore di copertina: "Nella gelida notte del 3 marzo 1944, il treno che da Napoli sarebbe dovuto arrivare a Potenza viene trovato fermo in una galleria all'altezza di Balvano. Dentro e intorno, centinaia di cadaveri. Certo, una strage non è inconsueta in tempo di guerra, ma questi morti sono senza ferite. Per dipanare il mistero del treno merci 8017 bisogna tornare indietro nel tempo, salire sgomitando su quel lungo convoglio e guardare in faccia i suoi passeggeri clandestini. Come Rocco il mariuolo, che nella bolgia cerca bottino. O Brando, costretto a farsi carico della famiglia troppo presto. Quando il suo sguardo, puro e determinato, incrocia quello di Nora, la figlia del dottore, le loro anime si legano indissolubilmente. C'è qualcosa però che tormenta la ragazza: ha visto il pericolo incombente sotto forma di malombre, presenze oscure che secondo le credenze popolari annunciano la morte. Ma chi le crederà?
Un tragico viaggio in cui le storie di tre ragazzi si intrecciano alla Storia, le leggende alla realtà del più grave disastro ferroviario italiano - per tanti anni dimenticato - in un racconto magistrale e potente.
"
Romanzo per ragazze e ragazzi tra i 10 e i 14 anni.
Indice del libro | |
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1. Ci sono solo i passi | 9 |
PARTE PRIMA. Di vento e d'ombra | |
2. Il silenzio massiccio di Brando Carenza | 17 |
3. Esiste un sonno che Nora Moscati non conosce | 24 |
4. Rocco Saturno ha imparato due corse | 30 |
5. Che ne è stato di quella meravigliosa desolazione? | 36 |
6. Gli stivali del diavolo non fanno rumore | 42 |
7. Con l'autunno, il mare s'è fatto freddo | 51 |
8. Non c'è più niente da vendere | 58 |
9. La guerra uccide pure gli animali | 63 |
10. La voglia di resistere è forte | 70 |
11. Non è stato il dottore a salvare Rita | 73 |
12. I giorni e le notti sono precipitati | 78 |
13. Le dita non ricrescono come la coda delle lucertole | 83 |
PARTE SECONDA. Quello che c'è nel nero | |
14. Si è fatto quattro ore di cammino | 91 |
15. Quello che c'è nel nero | 94 |
16. Se si guardasse con gli occhi di un uccello | 99 |
17. Teresa si chiude nello scialle nero | 105 |
18. Al suono della campana di mezzogiorno | 109 |
19. La Bestia esce dalla buia gola | 113 |
20. Metallo che urla strisciando | 118 |
21. L'occasione di uscire allo scoperto | 124 |
22. Brando non ha mai visto i prati scorrere | 130 |
23. Tutto precipita nel buio | 135 |
24. La signora Lojacono non è più al suo posto | 140 |
25. Sono lacrime quei fili lucenti | 147 |
26. Dodici minuti d'inferno nero | 153 |
27. Lungo la scalinata le lenzuola stese sono vele | 160 |
28. E Rocco si sveglia | 164 |
29. Mancano dieci minuti all'una | 173 |
30. Il secondo macchinista grida inutilmente | 180 |
31. Le sente muoversi nel buio | 186 |
32. La notte riserva altre sorprese | 194 |
33. Ci mette un tempo infinito a capire | 202 |
34. Oltre il portone, il brusio | 207 |
35. La febbre fa piegare le gambe | 214 |
36. Non sono mai usciti dal tunnel | 221 |
37. Spalanca le labbra per succhiare la pioggia | 225 |
38. Il giorno la sorprende distesa | 229 |
39. Ci sono troppi morti per il camposanto | 235 |
PARTE TERZA. Per chi torna | |
40. È un venerdì pomeriggio di metà giugno | 243 |
41. Le braci della memoria riprendono ad ardere | 247 |
42. I pensieri vanno alla deriva | 251 |
43. Alla fine ha deciso | 255 |
44. La luna è un regalo di luce | 262 |
Postfazione | 265 |
Ringraziamenti | 269 |
Soggetti |
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