Bibliografia Ferroviaria Italiana

 

Treno 8017. Il più grave disastro ferroviario italiano

 

Articolo tratto da: Il Corriere - Salerno, 23 marzo 1944, pagina 2

 


 

Treno 8017 - Il Corriere - Salerno, 23 marzo 1944

Risultato dell'inchiesta sul disastro ferroviario del 3 marzo

La commissione ufficiale ha concluso la sua inchiesta sulla disgrazia ferroviaria avvenuta la notte del 3 marzo u. s.

La catastrofe è stata determinata da una combinazione di cause materiali, quali densa nebbia, foschia atmosferica, mancanza completa di vento, che non ha mantenuto la naturale ventilazione della galleria, rotaie umide, ecc., cause che malauguratamente si sono presentate tutte insieme e in rapida successione.

Il treno si è fermato a causa del fatto che scivolava sulle rotaie e il personale delle macchine era stato sopraffatto dall'avvelenamento prodotto dal gas, prima che avesse potuto agire per condurre il treno fuori del tunnel.

A causa della presenza dell'acido carbonico, straordinariamente velenoso, si è prodotta l'asfissia dei passeggeri clandestini.

L'azione di questo gas è così rapida, che la tragedia è avvenuta prima che alcun soccorso dall'esterno potesse essere portato.

È stato constatato che nessun fattore ha contribuito più di un altro; quindi si può trovare giustificazione dell'avvenuto, classificandolo, con fraseologia legale, un «caso di forza maggiore» piuttosto che negligenza di personale e difetto di macchine.

La cifra ufficiale mostra che invece di 509 morti, come precedentemente annunziato, si deplorano 426 vittime, per asfissia prodotta dall'acido carbonico.